A San Siro l’Inter non va oltre il pareggio contro la Fiorentina. Un secondo tempo frenetico vede passare in vantaggio la squadra toscana con il goal di Torreira al quale risponde Dumfires con un’incornata di testa. Adesso i neroazzurri si trovano terzi (con una partita da giocare) a 6 punti dal Milan capolista e con 4 punti di vantaggio dalla Juventus, con cui si dovrà scontrare a Torino dopo la sosta delle nazionali.

Handanovic 6.5: Buona partita del capitano interista, nel primo tempo respinge due tiri pericolosi dalla distanza degli esterni viola, sul goal non può fare nulla ma la parata alla fine su Ikonè blinda il risultato sull’1 a 1.

D’ambrosio 6: Con De Vrij ancora ai box per problemi fisici, Inzaghi decide di schierarlo in campo. Il difensore partenopeo riesce a contenere Saponara, mentre in attacco prova a dare qualche spunto ma non è mai realmente pericoloso.

Skriniar 7: Il migliore del pacchetto arretrato giganteggia su Piatek che viene praticamente annullato. Ad inizio partita prova a impostare l’azione dando una mano al centrocampista turco, sbagliando qualche pallone di troppo.

Bastoni 6.5: Gioca una partita discreta. Gonzalez fa un’ottima prestazione dandogli qualche grattacapo nei primi minuti, poi gli prende le misure e la sua partita migliora di molto. Nella ripresa fa delle ottime chiusure ma non si fa notare in fase offensiva, quindi Inzaghi decide di sostituirlo. (Dal 80’, Dimarco S.V.)

Dumfries 7: Torna sulla fascia destra dopo aver saltato la partita contro il Torino e la domina dal primo minuto. È il più pericoloso fra i neroazzurri, trovando molto spesso incursioni che lo portano al tiro e al cross. Nel secondo tempo segna un goal fondamentale che porta la partita sul pari.

Vidal 6: Non parte benissimo, poi l’allenatore gli chiede di stare più alto ed incomincia a macinare. Compie un salvataggio su Saponara che ricorda quello su Diaz nella serata di Anfield. Nel primo tempo ha l’occasione più importante ma la spreca tentando di andare in acrobazia. Prima di uscire dal campo serve un ottimo pallone al connazionale cileno che però fallisce. (Dal 90’, Caicedo S.V.)

Calhanoglu 6: Non è il suo ruolo, e si vede. Non benissimo in entrambe le fasi, meglio in quella difensiva che offensiva, riuscendo solo a fare alcune aperture sulle fasce. La mancanza di Brozovic si fa sentire eccome, ma si potrebbe iniziare a far imparare a leggere il ruolo al turco, viste le caratteristiche.

Barella 5: Commette tanti errori non da Barella, da lui ci si aspetta molto di più. Ha l’opportunità di portare l’Inter in vantaggio ad inizio secondo tempo ma sbaglia il tap-in calciando in alto il pallone, dopo si perde Torreira sul goal della Fiorentina. Ha il compito di ritrovarsi.

Perisic 6: Inizia bene creando pericoli a sinistra, poi si abbassa e non riesce più a trovare spazi. Nel secondo tempo ricomincia a galoppare sulla fascia servendo anche un assist fantastico per il colpo di testa di Dumfries che porterà al goal. Inzaghi lo vede stanco e lo sostituisce in favore di Gosens.  (Dal 80’, Gosens S.V.)

Dzeko 4.5: Decisamente non in serata, risultando difatti impacciato su molti palloni, non riuscendo a gestirli con serenità. Sfiora il goal nel primo tempo trovando un ottimo Terraciano che gli para il tiro con la faccia, ma forse su quell’occasione poteva fare di più. Il secondo tempo, totalmente in ombra, gli costerà la sostituzione (Dal 74’, Correa 5: da quando è tornato si vede poco e nulla, oggi ennesima partita anonima. Riesce a trovare solo uno spunto a fine partita creando scompiglio nell’area avversaria ma per il resto nullo.).

Lautaro 5: In costante difficoltà contro il muro viola, Milenkovic ed Igor lo fermano con le buone e le cattive maniere, segna anche il goal del momentaneo vantaggio poi annullato per fuorigioco dal var. Nel secondo tempo cade in area di rigore facendo illudere Chiffi che assegna un rigore che sarà poi tolto dopo la visita all’home field review. Inzaghi lo sostituisce per l’ennesima volta a partita in corso: ma anche lui dovrà ritrovare una condizione ottimale. (Dal 74’, Sanchez 6: Entra bene in partita, dopo il goal di domenica scorsa prova a rifarsi ma questa volta a negare la gioia del goal al Cileno è un miracolo dell’ex Biraghi sulla linea).

Inzaghi 5: Sbaglia nuovamente l’approccio alla gara, ormai l’Inter manca di cattiveria e lucidità. I cambi sono lo specchio del momento negativo della squadra, e a conferma di ciò l’allenatore non rischia quasi mai o decide di attuarli nei momenti meno adatti. Lo scudetto ormai è un obiettivo quasi impossibile, bisogna sperare di tornare dalla sosta con energie mentali e fisiche.