inter e milan, pronte al derby sia dentro che fuori dal campo

È ormai rottura totale tra Inter e Milan. I due club milanesi, infatti, dopo aver fatto fronte comune caldeggiando la realizzazione del “Progetto Cattedrale” nonostante le difficoltà burocratiche incontrate, sembrano essere arrivati a un punto di non ritorno. In particolare, l’inaspettata rivelazione di Gerry Cardinale di voler dare al Diavolo una casa tutta propria, avrebbe fatto infuriare, e non poco, la famiglia Zhang che si ritroverebbe a dover finanziare l’ambizioso progetto per intero.

I nerazzurri si sono, così, trovati completamente spiazzati dalla scelta dei cugini, posto che le due società erano, sin dal 2018, molto unite nell’incentivare la costruzione della loro “Cattedrale”. Inter e Milan stavano, infatti, collaborando fra loro per convincere il Comune di Milano circa l’abbattimento del Meazza e la realizzazione del nuovo stadio in comune, come da usanza meneghina.

Il voltafaccia dei rossoneri è stato, quindi,  recepito come un fulmine a ciel sereno dal club nerazzurro, definitosi profondamente amareggiato e deluso dal comportamento dei cugini. Questa rottura, inoltre, si pone in completa antitesi rispetto alla tradizione che vede le due squadre milanesi molto rispettose e collaborative fra di loro: infatti, Inter e Milan, oltre a dar vita a uno fra i derby più corretti e “sportivi” sul campo, vedono le loro tifoserie spesso impegnate in iniziative benefiche congiunte.

Dunque, la scelta di Cardinale di continuare da soli la strada che porta al nuovo stadio, pone più dubbi che certezze. Ce la farà ciascuna società a sostenere autonomamente i costi del proprio impianto? Che ne sarà del “Progetto Cattedrale”? E il Comune di Milano salverà San Siro o lo condannerà definitivamente a morte? Quello che è certo è che, a distanza di sei anni, nulla è ancora certo.