È stata una serata rovente quella di ieri a Milano, infiammata dalla passione dei tanti tifosi nerazzurri accorsi, con bandiere e sciarpe, a riempire il Meazza per la prima gara casalinga della Benamata. Nonostante il periodo vacanziero e il match certamente non di cartello, sono stati più di 71.000 i suppoters che hanno fatto girare i tornelli dI San Siro, andando poi a riempire spalti e tribune, dipingendoli di soli due colori: il nero e l’azzurro. 

Un boato è risuonato in un Meazza vestito a festa quando, verso le 20, il terreno di gioco ha accolto i Nerazzurri per il consueto riscaldamento pre gara. I protagonisti sono apparsi sulla scena, tutti visibilmente emozionati: da Capitan Handanovic, determinato più che mai a difendere i suoi pali, al presidente Zhang, seduto in panchina per far sentire la sua vicinanza alla squadra e all’ambiente.  

Nonostante i cori riservati ad ognuno dei calciatori, i quali hanno ricambiato l’acclamazione con saluti e applausi, la scena era tutta per loro: Skriniar e Lukaku, i due protagonisti del mercato estivo. Il primo da destinato partente a eccelso incedibile; l’altro da rientrante pentito, bramoso di riprendersi l’Inter e la sua gente. 

Nemmeno a dirlo, il difensore slovacco è stato “incoronato” dal popolo Nerazzurro che, anche su un’azione pasticciata (con palla in rimessa laterale per gli avversari), non ha mai smesso di osannarlo e incitarlo. Skriniar, probabilmente, ha ereditato quella corona levata a malincuore, ormai un anno fa, dal capo di Big Rom, divenuto uno fra gli altri come promesso, al suo ritorno dalla Curva Nord, la quale, pur non risparmiandole, come il resto dello stadio, applausi in occasione dell’annuncio del suo nome e della sua sostituzione (sub. Dzeko), ha mancato di dedicargli un coro tutto suo, dimostrando il suo ferimento dovuto al tradimento dell’uomo che più amava.

Tuttavia, fiutando che, nonostante tutto, il feeling con il popolo nerazzurro è ancora vivo, anche se attualmente ancora impolverato sotto lo scottante addio di appena un anno fa, Lukaku, come promesso, ha lasciato parlare il campo, rendendosi protagonista di un assist al bacio per Lautaro che, sbloccando la partita al 35’ con una rete spettacolare, ha mandato in visibilio il Meazza. Oltre alla LuLa a gasare i tifosi nerazzurri ci hanno pensato Calhanoglu e il Tucu Correa, segnando ciascuno un gol proprio sotto la Nord.

Dopo aver cantato e urlato per più di 90’, osannando anche mister Simone Inzaghi, i tifosi interisti, con volti soddisfatti e gioiosi, hanno lasciato San Siro, consapevoli di essersi resi protagonisti di un sogno di una notte di mezza estate!