Bisseck in campo

Una giovane Inter. Non è la prima volta che un giovanissimo sceglie di rimanere all’Inter, ma nessuno avrebbe mai detto che sarebbe stato proprio Yann Aurel Bisseck: il suo viaggio continua qui.

Nato a Colonia nel 2000, la sua carriera inizia nel 2007 nelle giovani del 1.FC Koln, dove ha debuttato proprio prima nel suo diciassettesimo compleanno. Come dice lui, se è arrivato fino a qua è grazie ad alcune, poche, persone che gli hanno dato la forza di credere in quello che stava facendo.

La chiave del suo successo è stata la capacità di mantenere la fiducia, anche nei momenti più difficili.
“Posso contare sulle dita di due mani le persone che hanno creduto in me. Ma penso che questo renda il tutto ancora migliore.”

Questo è il motivo per cui il viaggio di Yann Aurel Bisseck è così speciale.

L’ incertezza e l’ emozione del viaggio


Il difensore non ha paura di ammettere che dopo il suo secondo infortunio in Portogallo, aveva già pensato ad un futuro diverso. Il suo desiderio di trasferirsi a Berlino per studiare medicina insieme ad un amico viene, però, interrotto da una nuova avventura che lo emoziona in una maniera diversa: scendere in campo di fronte a 70.000 persone.

Yann è entusiasta quando parla dello Stadio di San Siro, non solo per la sua bellezza, ma anche per il tifo, il cuore pulsante dello stadio. Non perde occasione di raccontare che un tifo così caloroso in partita e rispettoso in strada non lo aveva mai visto.

Mi vengono i brividi ogni volta che gioco a San Siro. Non ho mai giocato in uno stadio migliore in vita mia. Non c’è niente di meglio quando i tifosi cantano il tuo nome. I nostri tifosi sono incredibili.”

Yann Bisseck sorriso

Un mondo da scoprire, una squadra dove rimanere

Un giocatore che a soli ventiquattro anni ha vissuto in non pochi paesi, come il Portogallo, i Paesi Bassi e la Germania ma nonostante questo il viaggio di Yann Aurel Bisseck continua ancora.
Se il suo futuro è ancora incerto, infatti dice che potrebbe magari un giorno tornare in Germania o in Spagna, una cosa è certa: adesso ha bisogno di concentrarsi sul suo presente per dare tutto alla squadra nerazzurra che lo ha scelto e ha deciso di puntare su di lui.


“Se a un certo punto in futuro sarà la migliore opzione per me tornare in Germania, tornerò in Germania.
Se sarà la Spagna, sarà la Spagna. E se sarà restare qui per sempre, resterò qui per sempre. Farò ciò che è meglio per me e dove mi sento meglio. Ma al momento non è per nulla un problema. Ho prolungato il mio contratto con molta attenzione e sono incredibilmente felice all’Inter“.

Yann Bisseck contratto

L’i(n)spirazione di Bisseck

Come tutti nel proprio viaggio anche lui ha la sua stella polare a cui far riferimento: Virgil Van Dijik.
Yann è ispirato dalla sua capacità di concentrazione in tutta la partita e la sua volontaria dedizione agli altri compagnia di squadra, riuscendo ad ottenere un’ottima difesa per tutto il match.

Le premesse di Yann sembrano buone e la sua grande ambizione ancora di più.
E’ certo che in questo viaggio nerazzurro avrà ancora una volta l’occasione di dimostrare a tutti il grande talento e la bella persona che è, non solo in campo, ma anche nella sua vita di tutti i giorni.

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