Con la vittoria per 1-0 sull’Angers, il Paris Saint-Germain si è ufficialmente laureato campione di Francia, conquistando il titolo con sei giornate d’anticipo e un distacco di ben 24 punti sul Monaco, secondo in classifica. Un dominio netto, costruito su una striscia di 28 partite consecutive senza sconfitte in campionato.

Una gioco di squadra che ha fatto dimenticare Mbappè
È la prima stagione dopo l’addio di Kylian Mbappé e paradossalmente proprio l’uscita di scena del suo ex numero 7 ha segnato una svolta positiva. Liberata dal peso di un gioco incentrato sull’individualità del suo bomber, la squadra parigina ha ritrovato fluidità e coralità, guidata con ottimi risultati da Luis Enrique. Il tecnico spagnolo ha dato nuova identità al PSG, valorizzando un gruppo giovane e affamato.
I protagonisti
Tra i protagonisti della stagione spiccano Warren Zaïre-Emery, sorprendente per maturità e visione di gioco, Bradley Barcola, sempre più decisivo sulla fascia, e Ousmane Dembélé, tornato protagonista con continuità. Fondamentale anche l’impatto del vero colpo di scena arrivato dal mercato di gennaio: l’ex Napoli Khvicha Kvaratskhelia, calciatore che salta l’uomo e che crea scompiglio nelle difese avversarie.

Tanti ex del nostro campionato
C’è tanta serie A nel titolo finito ai parigini se pensiamo a: Gigio Donnarumma che festeggia insieme ad altri tanti ex del nostro campionato come il già citato “Kvara”, l’ex freccia neroazzurra, Hakimi, ma anche Marquinhos, Fabian Ruiz e lo stesso mister Luis Enrique (ex Roma). Il titolo conquistato con così largo anticipo certifica l’inizio di una nuova era per il PSG: meno dipendente dai singoli e più squadra, con lo sguardo già rivolto alle sfide europee.

La champions nel mirino
Il prossimo 9 aprile la squadra di Luis Enrique avrà la gara contro l’Aston Villa e cercherà di staccare un pass per la qualificazione alla semifinale. Il successo in coppa contro il Liverpool (probabile vincitore della Premier) ha di fatto galvanizzato tutto l’ambiente che ora sogna di abbinare al titolo in Francia quella coppa dalle grandi orecchie che per anni è stata un miraggio dalle parti di Parigi.
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