Il ritorno a San Siro di Zlatan Ibrahimovic ha portato bene. Il Milan continua a sorprendere i supporter con partite superlative, nonostante i pochi gol.
Contro l’Atalanta di Gasperini, il senso della partita è stato solo uno. Stefano Pioli, dalle critiche delle ultime partite, è riuscito a risollevare la squadra e sotterrare il presunto esonero.
Il gruppo continua a rispondere presente alle continue pressioni dei suoi avversari, non a caso è giusto ricordare Malick Thiaw, il nuovo muro della difesa rossonera.
I tifosi del Milan ringraziano ma…
Il ritorno di Mike Maignan ha fatto San Siro una bolgia: tutti i tifosi sono estasiati ed entusiasti del suo ritorno con la maglia da titolare. Sicuramente Tatarusanu ha fatto restare il diavolo tra i primi posti della classifica, pur sbagliando molto. Probabilmente Ciprian non rinnoverà a giugno con il Milan, infatti la società è alla ricerca di un eventuale sostituto di “Magic Mike”.
Oltre al primo portiere ritornato dall’infortunio, all’70’ Pioli ha deciso di accontentare i tifosi milanisti mettendo il numero 11, Zlatan Ibrahimovic.
La partita contro l’Atalanta ha fatto ricordare il milan dello scorso campionato: determinato, pieno di forze e che ci crede fine alla fine.
Alla fine il calcio stupisce sempre
La caratteristica del Milan di Pioli è semplice: ripartire dai momenti negativi, risollevarsi con l’aiuto dei tifosi, sempre accoglienti e affondare il colpo vincendo in campo.
La prossima partita che affronterà il Milan è la Fiorentina e l’allenatore dovrà fare a meno di Leao e Krunic più eventuali infortunati che ad oggi risultano due: Calabria e Bennacer.
Il primo diffidato ha lasciato l’amaro in bocca a tutto lo stadio. L’unico che forse non ha ancora superato il momento di crisi è proprio Rafael Leao. Il numero 17 che tanto ha fatto gioire nell’ultimo campionato, sta facendo soffrire il diavolo che necessita le sue doti. Probabilmente a Firenze potrà ripartire da zero con il percorso, e riprendere il suo cammino dall’ultimo gol fatto a Salerno.
Il Milan, infine, può continuare a sognare, non la scalata per lo scudetto ma quella per la qualificazione alla prossima Champions League, che ad oggi resta uno dei primi obiettivi.
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