L’attenzione con cui l’Inter si sta muovendo sul mercato per trovare il difensore che manca alla rosa di Inzaghi non è casuale. La squadra nerazzurra è infatti tornata nel mirino del fair play finanziario, in compagnia, tra le italiane, di Roma, Juventus e Milan. La lente di ingrandimento dell’UEFA, che si è concentrata sulle violazioni dei paletti del fair play fino alla stagione sportiva 2020-2021, coinvolge anche Barcellona, PSG e Marsiglia, con il probabile inserimento di Arsenal, Monaco e Besiktas.

Un comunicato ufficiale sarà comunque emanato a giorni e chiarirà meglio quali saranno le squadre coinvolte. Per il PSG sono in arrivo sanzioni economiche che dovrebbero toccare i 10 milioni, mentre per le altre società il discorso sarà il medesimo di Inter e Roma. Bianconeri e rossoneri dovrebbero cavarsela con una multa leggera, probabilmente sui 3 milioni di euro, mentre Inter e Roma stanno definendo con l’Uefa l’accordo per un settlement agreement. Questo patto, oltre a portare delle sanzioni, limiterà anche il mercato delle due squadre, con un obbligo di chiudere in attivo la campagna acquisti di un quantitativo di denaro non ancora definito.

La UEFA sta inoltre perfezionando i nuovi paletti che entreranno in vigore dal prossimo anno e che prevederanno che il costo della squadra non superi il 90% dei ricavi nel 2023, l’80% nel 2024 e il 70% nel 2025. Le regole sono sicuramente stringenti e ci fanno comprendere le motivazioni dei movimenti delle italiane sul mercato, che oggi non fanno follie per acquistare i giocatori, nonostante queste regole non siano ancora in vigore, per avere più libertà di investimento in futuro.

Il periodo COVID ha inciso in maniera importante sui conti dei club di calcio, che si sono visti diminuire significativamente gli introiti soprattutto a causa della chiusura degli stadi. L’UEFA ovviamente ha tenuto conto di questo, procedendo con delle sanzioni lievi per rispettare il momento difficile che hanno passato le squadre.

Ad ogni modo, non si respira particolare preoccupazione in Viale della Liberazione. Le nuove norme che regoleranno il calcio europeo nei prossimi anni si conoscono già da mesi e le restrizioni non fanno temere il peggio. Si parla infatti, oltre all’attivo di mercato obbligatorio, di una possibile limitazione sul numero di giocatori (22) che si potranno iscrivere alle competizioni Uefa.

Domani è comunque previsto un incontro tra i club e l’UEFA a Istanbul prima del sorteggio Champions League per discutere nuovamente del nuovo fair play finanziario.