Mercato Como

L’obiettivo dichiarato dalla dirigenza e dai proprietari era ed è chiaro a tutti: rimanere nella massima serie e puntare alle posizioni che contano; una sfida che il Como ha voluto dimostrare anche durante il mercato di gennaio, investendo circa 45,5 milioni di euro, oltre ai quasi 100 milioni spesi dalla società lariana in agosto.

Nei cinque top campionati europei il Como può infatti vantare la sesta posizione per gli investimenti messi in campo per dare a Fabregas alternative valide, giovani e soprattutto in grado di portare la squadra in una posizione di classifica migliore.

Non solo mercato per il Como

Rispetto alle operazioni di mercato estivo sono partiti giocatori che non hanno trovato molto spazio del calibro di Mazzitelli, Verdi, Audero e Belotti sostituiti con giocatori più giovani ma sicuramente di grande prospetto e talento come Caqueret, preso dal Lione per 15 milioni, o Diao, dal Betis per 12 milioni, senza sottovalutare Butez, Ikoné, Vojvoda e Douvikas, quest’ultimo con l’aspettativa di diventare un punto di riferimento offensivo.

Non solo, perché se dal mercato sono arrivati i rinforzi richiesti dall’allenatore, anche sul fronte infrastrutturale sono arrivate buone notizie con l’approvazione del progetto sul rinnovo dello stadio Sinigaglia.

La struttura attualmente ospita 7798 posti e dopo la restaurazione e ristrutturazione aumenterà la capienza fino ad arrivare a 15.000 posti regalando ai tifosi lariani un impianto moderno che dovrebbe riguardare non soltanto lo stadio ma anche tutta l’area circostante, a dimostrazione della volontà dei proprietari del Como di credere nel presente ma ancor più nel futuro.

Prima pero’ bisognerà confermarsi e rimanere in serie A e dopo gli investimenti ingenti al momento rimane questo il solo e unico obiettivo per il club; il resto arriverà a tempo debito.

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