Il Barcellona può tirare un sospiro di sollievo. Dopo settimane di tensioni e incertezza, il Consejo Superior de Deportes ha ufficialmente dato il via libera al tesseramento di Dani Olmo e Pau Victor fino al termine della stagione. Una battaglia legale e politica che si chiude — per ora — a favore dei blaugrana, ma che lascia aperte questioni cruciali per il futuro prossimo del club, già stretto nella morsa del fair play finanziario.
Il caso e il ricorso del Barcellona
Tutto nasce alla fine del 2024, quando Dani Olmo e Pau Victor vengono rimossi dalla lista dei 25 giocatori abili per il campionato spagnolo, dopo che La Liga e la Federcalcio Spagnola (RFEF) hanno negato al club la licenza necessaria per tesserarli oltre il 31 dicembre. Il motivo? L’FC Barcelona, secondo gli organi di vigilanza, non era rientrato nei parametri finanziari richiesti. A quel punto, i due calciatori – unici acquisti estivi della società – sono costretti a fermarsi, alimentando una bufera mediatica e istituzionale.
Il club catalano ha però immediatamente presentato ricorso al CSD, che ha concesso una sospensione cautelare della decisione. Fino alla sentenza definitiva di questi giorni, che ha stabilito l’illegittimità dell’accordo tra RFEF e La Liga per mancanza di competenza e ha permesso ai due calciatori di rimanere a disposizione di Flick almeno fino al 30 giugno.

Pressioni politiche e dubbi futuri
Non mancano di certo nemmeno i retroscena politici: è plausibile che Florentino Pérez — presidente del Real Madrid — avrebbe interceduto a favore del Barcellona non tanto per ragioni sportive ma strategiche, considerando l’alleanza tra le due società sul fronte Superlega, oltre al danno d’immagine con pesanti ripercussioni sul campionato spagnolo. Una mossa che ha infiammato ulteriormente il dibattito interno alla Liga, già spaccata sull’intera vicenda.
Nel frattempo, il Barça resta sotto la lente per le operazioni di bilancio: i famigerati 100 milioni derivanti dalla presunta vendita di 475 palchi VIP del Camp Nou a società mediorientali — operazione successivamente stralciata dal bilancio dalla nuova società di revisione — avevano rappresentato il tentativo del club di dimostrare una stabilità finanziaria che ora appare più che mai fragile.

Un’estate di scelte decisive
Dani Olmo e Pau Victor potranno quindi continuare a difendere la maglia del Barcellona fino a giugno, ma in estate il problema si ripresenterà. La possibilità di confermarli dipenderà dalla capacità del club di rientrare nei limiti imposti dal fair play finanziario, magari attraverso cessioni importanti o nuove fonti di entrata approvate e validate in modo trasparente.
La sentenza del CSD chiude momentaneamente un capitolo ma apre interrogativi sul futuro di due talenti che, paradossalmente, hanno rischiato di restare senza squadra in piena stagione non per colpa loro, bensì per le incertezze finanziarie e gestionali di uno dei club più gloriosi d’Europa.
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