Pep pensa all'addio

Pep Guardiola rompe il silenzio e lo fa con una dichiarazione che scuote il mondo del calcio: “Mi prenderò un periodo di riposo. Dopo questi anni intensi al City, sento il bisogno di staccare”. Il tecnico catalano, al timone del Manchester City dal 2016, ha lasciato intendere che il ciclo con i Citizens potrebbe essere giunto al capolinea, non tanto per ragioni tattiche o dirigenziali, quanto per un’esigenza personale, quasi esistenziale.

Guardiola

Una stagione “Normale”

Durante questa stagione, Guardiola è apparso spesso nervoso, meno brillante del solito nelle conferenze stampa e, soprattutto, meno incisivo in campo. Il Manchester City ha vissuto un’annata altalenante, con prestazioni poco convincenti soprattutto in Champions League, dove la squadra ha mostrato limiti inaspettati, risultando “normale” per usare un termine che stride con la filosofia dominante dell’era Guardiola.

Guardiola

“Qualcosa si è spento”

“Io vivo il calcio come un’ossessione, ma quest’anno mi sono accorto che qualcosa si è spento”, ha confessato l’allenatore spagnolo, lasciando intendere come la pressione, le aspettative e il logoramento mentale di oltre sette stagioni in Premier League abbiano presentato il conto. “È stato un anno difficile, ho fatto anche scelte sbagliate, ma ho imparato molto. Non c’è solo un motivo per il nostro calo, ma una somma di dettagli. Le difficoltà fanno parte del gioco. Non possiamo vivere pensando alla memoria degli altri. Quando moriamo, siamo dimenticati in fretta. Ma spero che i tifosi di Barça, Bayern e City si siano divertiti a vedere le mie squadre”.

Manchester City

Niente Roma nel futuro prossimo

Le sue parole sembrano spegnere sul nascere le indiscrezioni che nei mesi scorsi lo avevano accostato alla Roma, alla ricerca di un nuovo allenatore per il dopo-Ranieri. L’ipotesi, mai confermata ufficialmente, aveva scatenato le fantasie dei tifosi giallorossi, affascinati dall’idea di vedere il maestro del tiki-taka sulla panchina dell’Olimpico. Ma la scelta di Guardiola va in tutt’altra direzione: non una nuova sfida, bensì un periodo sabbatico per rigenerarsi.

guardiola

Addio temporaneo?

Resta da capire se questo addio sarà solo temporaneo e, soprattutto, quanto durerà. Di certo, il calcio perde – almeno per ora – una delle menti più brillanti e influenti degli ultimi vent’anni. Guardiola lascia con un’eredità imponente: 18 trofei vinti con il City, tra cui 6  Premier League, 2 FA Cup, 4 League Cup, 3 Community Shield, 1 Supercoppa UEFA e 1 Coppa del Mondo FIFA per club, ma soprattutto una Champions tanto inseguita quanto sfuggita, tranne che nella storica notte di Istanbul nel 2023 nella finale contro l’Inter. Il futuro? Tutto rimandato. Guardiola, per ora, si concede il lusso raro di fermarsi. E il calcio, forse, inizia già a sentirne la mancanza.

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