Fonseca perde la testa in un episodio che sta facendo discutere il mondo del calcio. Durante l’ultima partita di Ligue 1 tra Olympique e Brest, vinta 2-1 dalla sua squadra, l’ex allenatore del Milan ha dato vita a una scena incredibile. Al 96’, mentre era in corso una revisione VAR per un possibile rigore a favore degli avversari, il tecnico portoghese è esploso contro l’arbitro Benoît Millot. Agitato per il mancato fischio finale, Fonseca è stato prima ammonito e poi espulso, ma non si è fermato. Ha affrontato l’arbitro faccia a faccia, urlandogli contro in un gesto definito da molti “deprecabile”. La squalifica è arrivata ed è pesantissima. Nove mesi di stop nei quali il portoghese non potrà neanche mettere piede negli spogliatoi.

Fonseca perde la testa in league 1: il recap di quanto accaduto

Milan, Fonseca perde la testa

Fonseca perde la testa in Ligue 1. Il suo comportamento, descritto come un’autentica perdita di controllo, gli è costato carissimo vista la squalifica gigantesca con la quale è stato punito. Ma cosa è successo durante il match contro il Brest? Ebbene, dopo il cartellino rosso, l’allenatore ha inizialmente fatto per andarsene, ma poi è tornato indietro, trattenuto a stento dai suoi giocatori e dallo staff. Questo doppio confronto con il direttore di gara ha aggravato la situazione, spingendo la federazione francese a valutare il severissimo provvedimento. La sua carriera, già segnata da momenti di tensione, potrebbe aver subito un duro colpo dal quale difficilmente potrebbe riuscire a risollevarsi.

Un carattere fumantino: non è la prima volta che il portoghese perde la testa

Non è la prima volta che Paulo Fonseca finisce sotto i riflettori per il suo temperamento. Durante il suo periodo al Milan, esonerato a fine 2024, aveva già avuto scontri verbali con gli arbitri. Come dopo la sconfitta contro l’Atalanta, quando accusò il fischietto di essere prevenuto. Anche allora, le sue reazioni impulsive avevano sollevato critiche. Ora, alla guida dell’OL, sembra non aver cambiato atteggiamento, mettendo a rischio la sua reputazione e la stabilità della squadra, nonostante la vittoria sul campo.

La squalifica e la prospettiva di un esonero da parte del presidente Textor

Dopo il violento alterco con l’arbitro al termine del match tra il suo Lione e il Brest tutti erano in attesa di capire quali sarebbero state le conseguenze per Fonseca. Di sicuro dopo le parole dell’arbitro aggredito i segnali non erano positivi:

“Ha questo atteggiamento ancora più impressionante, quello di provare a tirare un pugno, in realtà. Una testata. I giocatori vengono a portarlo via, anche gli agenti di sicurezza, mi sembra, come forse i membri del suo staff”

Ora, con l’arrivo dell’ufficialità, è chiaro e lampante che per Paulo la mazzata è stata pesantissima. C’era chi prospettava 7 giornate di stop, chi invece 4-5 mesi. Invece la squalifica è ancora più pesante. Fonseca resterà fuori 9 mesi, sino al 30 novembre 2025, ora la palla passa al presidente dell’OL John Textor che potrebbe decidere anche di sollevarlo dall’incarico e affidare la panchina ad altre mani più avvedute.

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