Finisce l’avventura europea della Fiorentina, che dopo una partita a dir poco eroica cade contro gli spagnoli del Real Betis. In un giovedì dominato dalle squadre inglesi, che nei match di ritorno hanno saputo gestire i risultati maturati all’andata, la sfida più emozionante si è giocata senza dubbio al Franchi.

I viola non approcciano la gara nel migliore dei modi, abbassandosi troppo e lasciando spazio alla velocità e alla superiore qualità tecnica degli andalusi. I gol nei tempi regolamentari arrivano tutti nel primo tempo, e tutti da calcio piazzato: da segnalare la prestazione di Antony, in prestito dal Manchester United, che con una punizione precisa batte De Gea grazie a un rimpallo sul palo.


Il cuore della Fiorentina non basta


La gara si mette in salita, ma la Fiorentina non si scompone. Nella parte centrale del match prende il controllo e riesce a ribaltare il risultato con una doppietta di Gosens, sfiorando a più riprese il gol del definitivo sorpasso nel punteggio aggregato.

Il finale dei tempi regolamentari vede il Betis riprendere fiducia grazie agli innesti dalla panchina, su tutti Elzzazouli, che si rivelerà decisivo nei supplementari con il gol del pareggio e quindi del 3-4 complessivo.

È stata una sfida intensa e spettacolare, nella quale hanno brillato anche un eterno Isco – capace di gestire i momenti più difficili con tecnica e lucidità – e lo stesso Antony, che lontano da Manchester ha mostrato qualità importanti. Bene anche Natan, ex Napoli, che dopo una stagione difficile si è finalmente messo in mostra.


Tra rammarico e orgoglio: la Fiorentina guarda avanti


Nonostante la delusione, la Fiorentina ha dimostrato di essere una squadra vera, combattiva fino all’ultimo secondo, come testimoniato dalle lacrime dei giocatori al fischio finale. Tutta Firenze cercava riscatto dopo due finali perse, ma a volte bisogna semplicemente riconoscere la bravura dell’avversario.

Il rammarico è grande, ma restano le prestazioni dei singoli a dare speranza: Kean, sempre pericoloso per le difese avversarie, e Dodo, appena rientrato dopo un intervento, hanno incarnato coraggio e voglia. Ora la testa torna al campionato: l’ultima sconfitta contro la Roma ha complicato la corsa europea, ma tutto è ancora aperto.

Raggiungere l’Europa sarà più difficile che mai, e la continuità nei risultati farà la differenza tra una stagione negativa e una da ricordare. Intanto, la finale sarà Real Betis vs Chelsea, con gli inglesi favoriti, ma gli spagnoli hanno dimostrato di avere qualità e personalità per giocarsela fino in fondo.

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