End of an era, così vengono chiamate le SCR relative ai giocatori che annunciano il ritiro in tutte le edizioni di Fifa. Allo stesso modo l’accordo tra Electronic Arts e Fifa sta per terminare senza troppi margini di rinnovo, ponendo fine ad una partnership trentennale.
Ufficialmente il contratto scadrà a fine 2022. Quindi, se le due parti non trovassero un’intesa, Fifa 23 potrebbe essere l’ultimo titolo targato EA a contenere il nome ‘Fifa’.
I MOTIVI DELL’ADDIO.
La fine dei mondiali in Qatar del 2022 sarà il termine ultimo del contratto, quindi è premura di entrambe le parti trovare una soluzione per progettare il futuro.
Di questa vicenda ha parlato anche il New York Times. Il quotidiano statunitense afferma che la natura della disputa sia di tipo finanziario.
Grazie all’accordo esistente, EA ha fatturato circa 20 miliardi di dollari, mentre la FIFA incassa intorno ai 150 milioni di dollari all’anno. Ma il successo sempre più incalzante di Ultimate Team degli ultimi anni non è passato inosservato. FUT, infatti, ha generato un profitto di 1,6 miliardi in un anno, pur lasciando invariato il prezzo della licenza. Questo, insieme al problema della pandemia e al pericolo della SuperLega, ha portato la Fifa a pensare di diversificare le entrate e non concedere più l’esclusiva a EA (si vocifera che una nuova collaborazione possa essere con Epic Games, azienda creatrice di Fortnite).
Tuttavia, stando alle indiscrezioni, per rinnovare la Fifa vorrebbe quasi raddoppiare le cifre, puntando a guadagnare 1 miliardo di dollari ogni ciclo quadriennale. Inoltre, il piano della Federazione Internazionale è quello di limitare gli utilizzi della sua licenza al solo gioco di calcio. Dall’altra parte Electronic Arts ha l’ambizione di cimentarsi in altre attività, come l’organizzazione di tornei in live o virtuali, highlights pubblicati in rete ed espandersi in prodotti digitali come gli NFT.
End of an era: QUALE SARA’ IL FUTURO?
Non sappiamo se si tratti di una mossa preventiva o di una decisione già presa, ma EA sta già pensando al nuovo nome della serie. Il nome in questione potrebbe essere ‘’EA Sport FC’’ , ma non è l’unica soluzione.
All’orizzonte figura 2K Sports, azienda che, insieme alla Rockstar Games di GTA, è parte di Take-Two Interactive. Si tratta di una realtà con molto seguito già presente nel mondo videoludico sportivo con i titoli di NBA 2K e WWE 2K, la quale potrebbe vedere nel calcio una nuova frontiera da esplorare.
Il futuro è ancora da decifrare. Tutte le porte sono aperte e le novità sono dietro l’angolo, ma c’è ancora un appunto da fare che riguarda le licenze delle competizioni, delle squadre e dei volti dei giocatori presenti nel videogame. A questo proposito, occorre specificare che si tratta di accordi e licenze che sono scollegate da qualsiasi discorso sul logo o di partnership. Abbiamo assistito già alla trasformazione di PES a E-Football e di come quest’ultimo abbia mantenuto i diritti che deteneva in precedenza.
Che sia ‘EA Sports FC’ o ‘EA Sports 2K’, per noi appassionati è importante che siano mantenuti, se non implementati, i diritti della Champions, Europa e Conference League, gli stemmi e i volti dei calciatori delle squadre. Siamo uniti nella speranza che non si rovini questa realisticità fondamentale per un titolo sportivo. In attesa delle decisioni ufficiali da parte dei protagonisti, possiamo dire che siamo molto vicini alla END OF AN ERA.