Non c’è due senza tre, non lo ha detto Dzeko ma lo ha dimostrato. Dopo la doppietta di ottobre, fredda il Sassuolo anche in amichevole. Prove generali di Serie A al Mapei. Un déjà vu per l’Inter e per il bosniaco: terzo gol in stagione contro i neroverdi e secondo in questo mini ritiro per il “pilastro”maestro” dell’attacco nerazzurro.
Il pubblico non è quello delle grandi occasioni ma queste amichevoli servono a confermare le indicazioni arrivate nella sosta. Il salto di qualità dell’avversario si avverte ma l’Inter serra i ranghi e sfrutta Lukaku per far male in contropiede. Non a caso sono proprio i nerazzurri ad avere ma non concretizzare le occasioni più pericolose, grazie a Calhanoglu tuttocampista che lascia libero Skriniar di spingersi all’attacco nei panni dell’assist-man. L’alto possesso del Sassuolo fa barcollare un po’ la macchina di Inzaghi che ci mette pochissimo a rientrare in carreggiata e a trovare il gol del vantaggio di Dzeko, mazzata che chiude sostanzialmente la partita. Nel finale c’è spazio anche per i recuperati Correa e D’Ambrosio.
Lukaku avvisa il Napoli: con l’Inter ci sarà anche lui

Vince l’Inter ma a fare notizia vera è il minutaggio di Lukaku. L’asse offensiva con Dzeko, e un’intesa sempre più crescente, è il tema cardine del lavoro nerazzurro. In attesa del ritorno di Lautaro in versione campione del Mondo, atteso ad Appiano il 30 per riprendere il lavoro, Inzaghi concede anche a Sassuolo un cospicuo minutaggio al belga (fuori all’83’) sempre più in fiducia. Anche se Skriniar gli ha effettivamente parato il gol dello 0-2, le risposte che invia restano ottime come la conferma che la medicina perfetta sia il campo. Il 2022 dell’Inter si chiude con tutte spunte verdi sul calendario delle amichevoli, i risultati piacciono e Lukaku è recuperato: l’incastro perfetto per dirsi finalmente pronti, e con un Lukaku in più, all’appuntamento con uno scudetto travestito da Napoli.