Dzeko

Firenze, città d’arte e bellezza eterna, è pronta ad accogliere un longevo maestro del gol: Edin Dzeko, che tornerà in Serie A con la maglia della Fiorentina. Il Cigno di Sarajevo, dopo l’esperienza biennale in Turchia con il Fenerbahce, torna nel campionato italiano per vestire per la prima volta i colori viola.

Il suo arrivo rappresenta il primo colpo dell’estate per i toscani, che si preparano al nuovo corso di mister Stefano Pioli, di ritorno a Firenze salvo impronosticabili colpi di scena. Il centravanti bosniaco porterà con sé l’esperienza, il carisma e i gol al servizio di una squadra e di una piazza che aspirano a grandi traguardi.

Le statistiche del bomber bosniaco, cifre e dettagli dell’accordo

Accordo totale, quindi, tra Edin Dzeko e la Fiorentina, che ha battuto la forte concorrenza del Bologna. L’attaccante, libero a parametro zero, ha scelto il capoluogo toscano come prossima tappa della sua carriera. Il contratto sarà con ogni probabilità annuale, con opzione per il secondo anno legata a presenze e reti. Mentre lo stipendio si aggirerà intorno agli 1,8 milioni più bonus.

Il numero 9 torna in un campionato che conosce ad occhi chiusi, dopo le significative esperienze con Roma e Inter, dove ha segnato 107 gol e servito 50 assist in 268 partite totali. Reduce da 21 gol in 53 presenze col Fenerbahce nell’ultima stagione, ha scelto la Fiorentina per la possibilità di essere ancora protagonista in una rosa ambiziosa sia tra i confini nazionali che europei con la Conference League.

Società e futuro allenatore lo ha voluto fortemente, vedendolo come una guida per i più giovani e un’alternativa di lusso per il reparto offensivo. Non si tratta un semplice rincalzo: la sua personalità e la capacità di decidere le partite peseranno molto nell’economia della stagione. E anche se Kean resterà il punto di riferimento dell’attacco, Dzeko avrà il compito e lo spazio di lasciare il segno.

Napoli battuto da un gol di Dzeko

Dzeko e la compatibilità con Kean: una coppia che può funzionare

Non è solo una questione di sostituzione. L’arrivo del Cigno di Sarajevo alla Fiorentina apre scenari tattici interessanti, soprattutto in caso di convivenza con Kean. Il centravanti italiano, valorizzato e centrale nel progetto di Palladino nella scorsa stagione, resterà il perno dell’attacco. Eppure Dzeko rappresenterà molto più di una semplice riserva. La sua intelligenza calcistica, la capacità di dialogare con i compagni e il bagaglio tecnico lo rendono assolutamente compatibile con l’ex Juve. Una coppia che, con la giusta gestione, potrebbe garantire gol e soluzioni offensive anche contro avversari di alto livello.

Pioli potrà decidere come sfruttarne al meglio le sue qualità tra rotazioni, turnover e match decisivi in una stagione dal calendario folto. Con l’impegno su tre fronti, comprendendo la Coppa Italia, i minuti infatti non mancheranno. E nel caso in cui Kean dovesse essere oggetto di offerte estive, si ricorda la clausola rescissoria da 52 milioni valida dal 1° al 15 luglio, il bosniaco diventerebbe ancor più centrale. Il primo colpo viola è un segnale: la Fiorentina vuole crescere, senza però rinunciare all’ambizione nel presente.

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