Un periodo altalenante in casa nerazzurra, tra i sorrisi post Supercoppa e la rabbia per la sconfitta in campionato contro l’Empoli, che compromette e non poco la corsa allo scudetto, ma ciò che tiene banco in queste ore è la serrata vicenda del mancato rinnovo di Skriniar. Se partiamo da ciò che calma le acque si può certificare, a meno di clamorosi colpi di scena, che Skriniar non rinnoverà il suo contratto con l’Inter. Assodato ciò, ovviamente, si sono susseguite voci sul suo sostituto: Scalvini, Smalling e Djalò.
Tanti dubbi poche certezze: Djalò forse l’unica vera
Il primo sembrerebbe essere quello preferito da Marotta, ma l’affare ad oggi risulta improbabile visto la valutazione che l’Atalanta attribuisce al giovane difensore: 40 milioni, tanti, troppi attualmente per le casse nerazzurre. Smalling potrebbe arrivare a zero dalla Roma ma ad oggi il colpo più probabile e più idoneo per caratteristiche ed età sembrerebbe proprio il centrale difensivo in forza al Lilla.
Djalò, 23 anni il prossimo 9 Aprile, difensore portoghese forte fisicamente e veloce, con un passato nelle giovanili del Milan, ha il contratto in scadenza nel 2024, fattispecie che costringe la società francese a dover abbassare le pretese qualora arrivasse un’offerta concreta dai nerazzurri.
Nei giorni scorsi, il club nerazzurro ha già parlato con l’entourage del centrale portoghese, incassando la totale disponibilità al trasferimento a Milano. L’Inter però ha le idee chiare e il budget stanziato per accaparrarsi il cartellino del talento Lusitano non dovrà superare i 15 milioni, altrimenti il mirino tornerebbe a spostarsi su Scalvini. Nelle prossime ore la situazione sarà ancora più chiara, ad oggi però la certezza è che Djaló sia il più quotato a diventare il nuovo muro dei nerazzurri.
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