
Un mese che inizia col botto, già al primo di Marzo siamo pronti a gustarci il derby di Milano tra due squadre che giocano su tre fronti: conquistare la finale di Coppa Italia, rilanciarsi in un momento non semplice e minare ulteriormente le certezze dell’altra.
Insomma, una stracittadina importantissima e dai mille significati, assolutamente da non perdere!
QUI MILAN, IMPERATIVO VINCERE:
Il ricordo dell’ultimo derby di campionato vinto 2-1 è ancora fresco, ma da quello, ad eccezione della vittoria casalinga con la Sampdoria che ha garantito al Diavolo la testa della classifica, il trend è stato negativo con gli inaspettati pareggi contro Salernitana ed Udinese a favorire l’aggancio del Napoli al primo posto.
Perciò il valore di questa semifinale va al di là del semplice turno da passare, vincere permetterebbe infatti alla squadra di Pioli di riprendersi anche in virtù del big match di domenica proprio in quel di Napoli.
Il Milan è dunque chiamato a vincere per evitare di trovarsi a dover inseguire al ritorno, dato il mantenimento della regola del fattore campo nelle semifinali di Coppa Italia, i rossoneri hanno un solo risultato su tre a propria disposizione.
“È solamente il primo round e il ritorno sarà tra tanto tempo, ma cominciare bene è importante. La presenza dei nostri tifosi ci darà carica ed energia”. Ha detto mister Pioli nella conferenza stampa prepartita a conferma del fatto che il suo Milan non può permettersi di sbagliare.
Per quanto riguarda la formazione, con Tonali squalificato, in mediana i probabili saranno Bennacer e Kessié, difesi dallo stesso Pioli dopo le tante critiche dell’ultimo periodo: “Valutazioni segnate dal fatto che ha segnato meno, ma sta lavorando bene per la squadra“. Gli unici ballottaggi dovrebbero riguardare il trio alle spalle di Giroud: Krunic e Saelemaekers in vantaggio rispettivamente su Brahim Diaz e Messias.
Milan (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Romagnoli, Tomori, Theo Hernandez; Bennacer, Kessié; Saelemaekers, Krunic, Leao; Giroud; All. Pioli.
QUI INTER, A CACCIA DELLA SVOLTA:
Il momento è complicato per un Inter che non vince ormai da più di un mese in campionato e che nelle ultime sei partite ha messo a segno soltanto sei gol, mostrando un’involuzione sul piano del gioco e del carattere.
Da quella doppietta in tre minuti di Giroud nell’ultimo scontro con il Milan infatti, la squadra di Inzaghi non si è più ripresa ed è proprio dal derby, da cui il suddetto momento sembra iniziato, che vuole ripartire.
I due risultati su tre a propria disposizione non devono indurre i nerazzurri ad accontentarsi di un pareggio, perché al di là della partita di ritorno c’è bisogno di una vittoria per rilanciarsi e ritrovare certezze perdute.
Una delle chiavi principali del match sarà invertire la tendenza in attacco che nelle ultime uscite ha sprecato numerose occasioni create e rispolverare quel cinismo mostrato fino ad un mese fa.
Un altro aspetto fondamentale sottolineato da Inzaghi in conferenza è quello motivazionale, che nelle ultime due partite con Sassuolo e Genoa sembra essere mancato.
“Sarà una battaglia dove ognuno cercherà di prevalere sull’altro ma nello stesso tempo sarà anche una partita dove l’aspetto mentale e motivazionale faranno la differenza”, dice l’allenatore interista che sembra avere pochi dubbi di formazione.
Si punta tutto sul ritorno in avanti di Lautaro, a caccia di un gol per sbloccarsi dopo un lunghissimo periodo a secco.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Dzeko, Lautaro; All. Inzaghi.
Co-redazione: Edoardo Ciriaci