È prevista per domani, giovedì 15 dicembre, l’atteso verdetto della Corte di Giustizia circa la legittimità e la non violazione, rispetto alle norme europee, del progetto Superlega. In particolare, l’organo giudiziario dell’UE si pronuncerà, in persona dell’Avvocato Athanasios Rantos, mediante parere consultivo, come tale non di per sé vincolante ma fortemente “indirizzante”.
Ad adire la Corte di Giustizia è stato il Tribunale di Madrid, il quale, attraverso la formulazione di ben sei quesiti, ha messo in dubbio la legittimità del sistema monopolistico con il quale la UEFA governa il mondo del calcio. Oggetto della pronuncia sarà, quindi, la possibilità di poter proporre, senza incorrere in violazioni sportive ed economiche, competizioni internazionali non gestite dagli organi UEFA.
Nucleo centrale della questione, su cui è attesa la Corte di Giustizia, riguarda l’ammissibilità e la salvaguardia del principio di libera concorrenza nell’organizzazione dei tornei calcistici. Tale fondamento è previsto e tutelato dai seguenti articoli del TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea):
art. 101 co. 1: Sono incompatibili con il mercato interno e vietati tutti gli accordi tra imprese, tutte le decisioni di associazioni di imprese e tutte le pratiche che possano pregiudicare il commercio tra Stati membri e che abbiano per oggetto o per effetto di impedire, restringere o falsare il gioco della concorrenza del mercato interno…
art. 102 co. 1: È incompatibile con il mercato interno e vietato, nella misura in cui possa essere pregiudizievole al commercio tra Stati membri, lo sfruttamento abusivo da parte di una o più imprese di una posizione dominante sul mercato interno o su una parte sostanziale di questo.
Parere dalla Corte: la Superlega è legittima?
Dunque, prendendo a parametro queste norme, la Corte di Giustizia dovrà valutare se l’attuale sistema calcistico europeo sia rispettoso o meno del fondamentale principio di concorrenza. In caso di risposta affermativa, la Superlega, se effettuata, sarebbe illegittima e, di conseguenza, comporterebbe sanzioni ai club partecipanti. Al contrario, nell’ipotesi di riscontro negativo, l’organo europeo aprirebbe uno spiraglio alla realizzazione dell’ambizioso progetto, in virtù del libero mercato.
Comunque, va ricordato che, in ogni caso, il parere dell’Avvocato Athanasios Rantos non è affatto vincolante.