Al Gewiss Stadium è andata in scena la prima partita dei quarti di finale di Coppa Italia che ha visto protagoniste Atalanta e Bologna. Una gara secca valida per il passaggio in semifinale.
Una gara bella, molto aperta in cui ad avere la meglio è stato il Bologna.
La squadra di Italiano vince di misura grazie a un gol di Castro e ora aspetta di sapere con chi tra Juventus ed Empoli sarà l’avversaria in semifinale.
Una partita equilibrata ma aperta
Un primo tempo in cui a regnare è stato l’equilibrio con un paio di occasioni da una parte e dall’altra ma nessuna delle due squadre è riuscita a trovare il guizzo decisivo.
Da evidenziare nella prima frazione l’infortunio di Odgaard che a dovuto lasciare il campo a Dominguez per un problema al flessore.
Al rientro dagli spogliatoi la partita è andata vivacizzandosi minuto dopo minuto.
Un secondo tempo che ha visto il debutto di Daniel Maldini con la maglia della Dea. L’attaccante, arrivato a Bergamo dal Monza nella sessione di mercato appena conclusa, si è subito reso protagonista al 73′ andando vicinissimo al gol del vantaggio che gli viene però negato da Skorupski . Non solo l’esordio per l’attaccante italiano ma Gasperini ha deciso di giocarsi anche la carta Posch che debutta contro la sua ex squadra.
A dieci minuti dalla fine è il neo entrato Castro a trovare la rete del vantaggio per il Bologna, un gol pesantissimo che regala agli emiliani la qualificazione in semifinale di Coppa Italia dopo 26 anni.
Una partita apertissima e combattutissima quella andata in scena a Bergamo, dall’inizio alla fine anche dopo il vantaggio trovato dal Bologna. La sensazione costante è stata quella che potesse succedere qualsiasi cosa in ogni momento.
Una vittoria storica per il Bologna in Coppa Italia
Il gol di Castro regala un traguardo storico al Bologna. La squadra di Italiano, vincendo con l’Atalanta, torna in semifinale di Champions dopo 26 anni. L’ultima presenza tra le prime quattro dei rossoblù in questa competizione risaliva infatti al 1999 quando in panchina c’era Carlo Mazzone.
Non più una sorpresa ormai, questo Bologna negli ultimi anni ci ha infatti abituato a delle grandissime stagioni e prestazioni e, anche questa sera, ha confermato il suo grandissimo stato di forma.
Una partita giocata con grande carattere in cui si è vista tutta la voglia di vincere e di fare la storia che avevano i ragazzi in campo. Una vittoria sicuramente meritata per quelli che nel complesso sono stati i 90′.
Una prestazione e un traguardo di cui non può che essere soddisfatto l’allenatore rossoblù che al termine del match ha dichiarato: “Erano 26 anni di assenza in una semifinale e l’abbiamo voluta, cercata, sapevamo che potevamo fare la storia e siamo stati bravi. Creando, soffrendo, ma con L’Atalanta è così. Alla fine siamo stati premiati da Castro, che è entrato con un atteggiamento e una mentalità esemplare”
La forza di questa squadra sta sicuramente nel gruppo e nell’ambiente: “Il segreto è questo ambiente straordinario, c’è grande professionalità e serietà. Si lavora molto bene, il gruppo continua a crescere.”
Raggiunto lo storico traguardo delle semifinali ora la perfetta ciliegina sulla torta sarebbe il raggiungimento della finale: “Arrivare in finale è bello, un’esperienza fantastica. Chiaro che il sogno sarebbe ritornarci, adesso abbiamo una semifinale, aspettiamo la nostra avversaria. Quando si arriva a questo punto, tutti vogliamo andare avanti”.
Santiago Castro decisivo
Entra al 78′ e insacca la prima palla giocata dopo due minuti dal suo ingresso in campo. L’argentino trova il gol decisivo con un colpo di testa sulla punizione di Lykogiannis. Per lui si tratta dell’ottavo gol in stagione. Non solo reti per lui ma anche assist, 7 quelli fatti fino a qui.
Un gol fondamentale il suo che regala uno storico traguardo agli emiliani. Il calciatore è consapevole del peso della sua rete che al termine della partita, visibilmente commosso, ha voluto dedicare alla sua famiglia: “Tutto questo è per la famiglia, mi seguono sempre. Sono molto contento di aver aiutato la mia squadra con il gol, per la gente che è sempre con noi. Abbiamo meritato la vittoria. “
Non il risultato sperato per l’Atalanta
Se da un lato raccontiamo la gioia del Bologna per questo storico traguardo dall’altro c’è il rammarico dell’Atalanta che non riesce a replicare quanto fatto la passata stagione in questa competizione. Gli azzurri erano, infatti, arrivati in finale.
I nerazzurri speravano sicuramente in qualcosa di più. C’è la delusione di non essere riusciti a passare il turno ma ora la squadra di Gasperini con una competizione in meno da giocare potrà spendere tutte le sue forze in campionato e Champions “È stata una partita bella e aperta, con occasioni da una parte e dall’altra. Chi segnava per primo aveva grandi possibilità di passare il turno. Noi in questo momento siamo perdenti sulle palle inattive e prendiamo gol in troppe partite in queste situazioni. La prestazione però è stata di alto livello, come tutte le ultime. Ci dispiace essere usciti ma adesso abbiamo il campionato e poi la Champions che ci piace molto”.
Atalanta acciaccata
Dal canto suo i bergamaschi sono arrivati a giocare i quarti di Coppa Italia non nella migliore condizione possibile. Un momento non facile per la squadra di Gasperini che deve fare i conti con innumerevoli infortuni.
Gli ultimi quelli dello sfortunato Scamacca, che era appena rientrato, e Scalvini. Per i due lo stop sarà purtroppo lungo e a confermarlo è stato l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi nel pre partita: “Scamacca e Scalvini verranno operati, è un grandissimo dispiace per noi perché perdiamo per lungo tempo due ragazzi che potevano darci una grossa mano e non se lo meritavano. Torneranno più forti di prima, li aspettiamo anche se sappiamo che li rivedremo a disposizione del mister solo dall’anno prossimo. Siamo molto dispiaciuti.“
Questo non dovrà però essere un alibi, tanti sono ancora gli impegni che aspettano i nerazzurri fino a fine stagione e la possibilità di far bene sia in campionato che in Champions c’è. Bisogna solo cercare di evitare alcuni errori e rimanere concentrati.
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