Il nome di Federico Chiesa sta tornando prepotentemente sotto i riflettori in questa sessione di mercato. Dopo una stagione complicata con il Liverpool, l’esterno offensivo sembra orientato a lasciare l’Inghilterra. Il suo nome è finito sul taccuino di diverse big italiane, pronte a riportarlo in Serie A. Milan e Napoli osservano con interesse, con anche le squadre della Capitale sullo sfondo. Il puzzle è appena iniziato e l’estate potrebbe segnare una nuova svolta nella carriera dell’ex Juventus.
L’asse rossonero-azzurro per Chiesa
L’interesse da parte dei club italiani più blasonati per Chiesa non rappresenta una novità, ma in queste ore ha assunto contorni sempre più concreti. Il Milan è ora sotto la guida di Massimiliano Allegri, che sarebbe pronto a riabbracciare uno dei suoi pupilli ai tempi della Juve. Tra i due c’è un legame forte, basato su stima reciproca e affinità tecnico-tattica. Per i rossoneri, Chiesa rappresenterebbe un colpo perfetto per alzare ancor di più l’asticella della pericolosità in attacco, considerando inoltre le incognite attorno a Leão.
Dall’altra parte, invece, il Napoli di Antonio Conte potrebbe tornare sul giocatore con decisione: l’allenatore salentino ha un debole per gli esterni capaci di ribaltare il fronte e Chiesa sarebbe perfetto nel suo 3-4-3. Non a caso, il nome dell’ex Fiorentina era già stato accostato ai partenopei a gennaio, come possibile soluzione post Kvara. Tuttavia, come confermato anche dallo stesso giocatore, di recente non ci sono stati contatti diretti con gli azzurri, né con il mister.

Sogno di riscatto, formule e ostacoli economici
Se Milan e Napoli sembrano essere le piste più calde, altre società di Serie A studiano l’affondo con strategie diverse. La Lazio, in particolare, fa parte delle possibili candidate: il ritorno di Sarri in panchina potrebbe favorire l’arrivo di un esterno con le caratteristiche di Chiesa. L’idea di uno scambio con Isaksen, con conguaglio a favore dei biancocelesti, è suggestiva ma frenata dall’alto ingaggio del numero 14 che, al contempo, dovrebbe accettare il fatto di non giocare le coppe europee il prossimo anno.
Rimanendo sempre nella Capitale, sponda giallorossa, torna in auge l’esterno italiano, che era stato cercato con forza durante l’esperienza di De Rossi sulla panchina della Roma, da poco affidata a Gian Piero Gasperini. In ogni caso, l’operazione rimane complessa per entrambi i club e molto dipenderà dalla disponibilità dei Reds a cedere il giocatore in prestito con opzioni sul riscatto, oltre a contribuire parzialmente all’oneroso stipendio del giocatore. Una cosa è certa: Chiesa vuole giocare con continuità per conquistarsi un posto al Mondiale 2026. E l’Italia, in tal senso, può offrirgli le migliori garanzie.
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