Quando ha iniziato a giocare a calcio nei sobborghi di Londra aveva un sogno, quello di diventare una leggenda e lo faceva cercando anche di seguire la strada che percorreva nello stesso periodo il fratello Nathaniel. Il calcio era di fatto una passione di famiglia.
Trevoh Chalobah è un nome molto caldo in questi giorni tra gli uffici dell’Inter in Viale della Liberazione. Il ventitreenne inglese originario della Sierra Leone vive un’estate da possibile partente, soprattutto dopo che in questa sessione di mercato i Blues hanno acquistato Kalidou Koulibaly, che si è reso già protagonista in queste prime uscite stagionali. L’Inter non è la sola squadra interessata al giocatore, ma dalla sua ha il buon rapporto con il club di Londra dopo le operazioni che hanno visto scambiarsi la maglia Lukaku e il giovane Casadei.
I fratelli Chalobah danno i primi calci al pallone nei tornei amatoriali del quartiere di Londra, Gipsy Hilll, fino a quando Nathaniel, il più grande dei due, viene notato dagli osservatori del Fulham da cui viene subito preso. Dopo solo un anno passerà ai rivali del Chelsea e proseguirà lì le giovanili. Da quel momento Trevoh cerca di seguire le orme del fratello e si impegna dando il massimo in ogni singola partita.
Per Trevoh la chiamata del Chelsea arriverà da li a poco, ma quando parte il suo percorso nelle giovanili dei Blues, inizieranno anche le sue perplessità sul percorso calcistico, considerando che si trova a giocare nelle stesse squadre dei futuri campioni inglesi come Mason Mount e Declan Rice. Questa sua debolezza psicologica lo fa sentire non all’altezza e, come lui stesso racconta, si ritrova spesso a piangere nel sedile posteriore della macchina che lo porta agli allenamenti tutti i giorni.
Ma la svolta per la sua carriera è dietro l’angolo, e arriva quando uno dei suoi allenatori vede in lui qualcosa di diverso. Il ruolo che aveva ricoperto sino a quel momento era quello di mediano davanti alla difesa, ma l’intuizione del suo allenatore fu di provare a schierarlo come difensore centrale, e da li infatti cambiò tutto. In quel ruolo Trevoh si sentì più a suo agio, sfruttando di fatto la forza fisica, l’altezza e la velocità che gli consentiva di intervenire in maniera tempestiva sugli avversari.
Si affaccia nel calcio dei grandi con i prestiti all’Ipswich Town e al Huddersfield Town, entrambi militanti nella seconda divisione inglese, per poi passare ai francesi del Lorient in Ligue 1. Queste tre esperienze, in cui ha disputato ben 112 partite realizzando 5 gol, gli hanno permesso di affinare la tecnica e migliorare ancora di più nella fase difensiva. Nel 2021, poi, il ritorno al Chelsea e quell’esordio nella Supercoppa Europea vinta contro il Villareal di cui ancora conserva incredibili ricordi.
La sua emozione nel vedersi tra i titolari di quella partita è stata tanta e si poteva percepire nell’aria, come racconta lui stesso. Non pensava che in una partita così importante poteva essere lui a formare il pacchetto difensivo, ma così è stato, e la felicità e la successiva ansia e preoccupazione lasciarono subito spazio alla concentrazione. Sarebbe stata la sua prima finale UEFA col club, e in queste occasioni si punta soprattutto a vincere un trofeo, che di fatto arrivò ai rigori.
Il punto più alto della sua esperienza europea lo tocca con l’esordio in Champions League della passata stagione contro la Juventus, aprendo anche le marcature nel 4 a 0 finale dei Blues e ricevendo il premio di Man Of The Match. Juventus che potrebbe ritrovare in Italia qualora il matrimonio con i nerazzurri avesse modo di iniziare.
Al momento, come detto, la situazione vede l’Inter molto interessata al giovane difensore che gradisce la destinazione milanese e che tra l’altro ha in Romelu Lukaku un estimatore che spinge molto affinchè l’operazione vada in porto.
Il ventitrenne inglese ha già nelle gambe più di 140 partite tra i professionisti, di cui 30 con la maglia del Chelsea (ad oggi), e ha realizzato ben 9 gol. Come detto in apertura, l’arrivo nella squadra di Tuchel di un difensore di caratura internazionale come Koulibaly ha chiuso lo spazio a Chalobah che in questa prima fase del campionato non è mai sceso in campo e questo potrebbe essere un ulteriore punto a favore di questa trattativa.