E alla fine trionfo Red Devils fu: si interrompe dopo 6 anni, e tanti soldi buttati al vento, il digiuno di trofei per il Manchester United: la squadra di Ten Hag vince e convince nel tempio del calcio inglese, Wembley, battendo un Newcastle che si conferma sulla giusta via verso il ritorno alla gloria, dando seguito alla stagione che il club bianconero sta vivendo in campionato.
Coppa a coronamento del lavoro di Ten Hag
Questo trionfo è sicuramente il primo grande risultato della gestione Ten Hag: l’ex allenatore dell’Ajax, dopo aver preso in mano una squadra psicologicamente distrutta e passata da Solskjaer e Ragnick, dove è deflagrato il caso Ronaldo e oramai disabituata a vincere trofei, che mancavano addirittura dai tempi di Mourinho, Pogba e Ibra, che vinsero FA Cup ed Europa League.
L’olandese nel giro di metà anno sistema la questione del portoghese, non senza polemiche, e rimette lo United dove la sua storia dice che deve stare: gli oltre 30 punti di distacco dai cugini del City con i quali si è chiusa la scorsa stagione sono oramai un brutto ricordo, e soprattutto dopo sei lunghi anni torna a riempire d’argenteria la bacheca.
Per finire, Rashford è completamente ritrovato: trascinatore psicologico e pratico, non poteva mancare la sua marcatura a mettere il sigillo per una notte che resterà nella storia dalle parti di Manchester.
Newcastle sconfitto, ma sulla buona strada
Una sconfitta, soprattutto in finale, non può far piacere, ovviamente, ma oggi Howe ha più di un motivo per guardare il bicchiere mezzo pieno: il suo Newcastle se la gioca alla pari con i Red Devils, sfiorando a più riprese il gol, ed è soltanto lontano parente di quella squadra che 14/15 mesi fa sembrava quasi condannata alla retrocessione in Championship.
Sfumato l’obiettivo di riportare una coppa in bacheca dopo 54 anni, e di garantire alla proprietà araba il primo titolo, ora i bianconeri dovranno dare il tutto per tutto per una storica qualificazione in Champions League, che manca dal 2002, e che varrebbe anche più della Carabao Cup, sia in termini economici che sportivi, diventando vero e proprio biglietto da visita della bontà del progetto saudita.
Intanto, sotto l’arco di Wembley fa festa il Manchester United, 6 anni dopo l’ultima volta: ora Ten Hag deve lavorare per fare in modo di aprire un ciclo, mentre i Magpies devono continuare su questa strada, il trionfo prima o poi arriverà.
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