La Redbull mette le ali, al Salisburgo invece le ha messe Nicolás Capaldo grazie al goal che decide il primo atto della sfida tra Roma e Salisburgo. Al minuto 88 c’ha pensato l’argentino a far volare la squadra austriaca, grazie all’incornata che mette in porta un pallone importantissimo per il volo degli austriaci all’Olimpico con una condizione psicologica brillantissima.
L’aveva preannunciato Mourinho, alla vigilia, che sarebbe stata una gara ostica, contro una squadra piena zeppa di giovani promettenti: “La forza di questa squadra è la qualità dei suoi giocatori giovani e bravi. Qualche volta l’età non è sinonimo di poca esperienza, perché al Salisburgo ci sono giocatori di vent’anni che hanno già giocato tante partite in Champions League“. Basta osservare le età medie degli 11 protagonisti delle 2 squadre per capire l’abisso tra le due: 28.6 per i capitolini e 23.7 per gli austriaci. Nella squadra allenata da Matthias Jaissle balza all’occhio il nome del capitano della squadra austriaca: Andreas Ulmer, 37 anni, letteralmente un allenatore in campo, un mix di qualità ed esperienza.
Una beffa, dunque, per Mourinho e compagni che si sono visti sfuggire la vittoria all’ultimo respiro nonostante il sostanziale controllo della gara. I rimpianti non mancano per i giallorossi, basti pensare alla palla-goal sprecata da Abraham, a tu per tu con Köhn.
Tutto ancora da decidere però nel secondo ed ultimo atto di questa avvincente sfida che si terrà all’Olimpico il 23 Febbraio, che vedrà di certo un Salisburgo molto più sereno dato il goal di vantaggio e una Roma frenetica con un solo pensiero in testa: vincere.