Che la Champions portasse via energie fisiche e mentali era noto già da tempo, chiedere all’Inter per informazioni: cade anche il Porto, in casa contro il Gil Vicente quattordicesimo, e dice addio ai sogni di gloria, dopo la lunga striscia di vittorie terminata proprio all’ombra del Duomo, consegnando di fatto il titolo ai cugini del Benfica.
Da sottolineare anche come la squadra di Sérgio Conceição dimostri un certo nervosismo: dopo l’espulsione di Otávio al Meazza, ecco i due cartolini rossi sventolati in faccia a Joao Mario e Uribe.
Problemi anche in attacco per i portoghesi: il reparto offensivo pare spuntato, con il solo Taremi incisivo, e lo stesso numero 25 ancora non al top dopo l’infortunio.
Il distacco dal Benfica ora è di 8 punti, ma i Dragoes dovranno impegnarsi per mantenere la seconda posizione, che vale l’accesso diretto alla prossima Champions: il Braga è a -2.
La pile sono scariche e lo stop in campionato per il Porto forse non è il modo ideale di avvicinarsi alla delicata sfida del 14 marzo, quando i portoghesi saranno chiamati a ribaltare l’1-0 firmato Lukaku.
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