Barcellona-Inter_Inzaghi-Lautaro

Il momento chiave del girone di Champions League per Barcellona e Inter è arrivato. La sfida del Camp Nou sarà fondamentale per capire chi potrà accedere agli ottavi di finale in compagnia del Bayern Monaco.

La gara di andata ha lasciato numerosi strascichi soprattutto in casa blaugrana, con il presidente Laporta che ha dichiarato di aver parlato con la Uefa in merito all’arbitraggio di settimana scorsa, decisivo secondo gli spagnoli per il risultato del match di San Siro. Anche sui social ufficiali del club, il Barcellona ha fatto capire ai suoi supporters che il Camp Nou dovrà essere una bolgia e che i tifosi dovranno essere il dodicesimo uomo in campo. Il pubblico sembra aver già recepito il messaggio domenica sera nella sfida contro il Celta Vigo, durante la quale hanno intonato cori in italiano contro l’Inter. L’ultimo avvertimento dei padroni di casa in vista della partita è arrivato con la comunicazione a coloro i quali si presenteranno con colori nerazzurri nei settori dedicati ai tifosi di casa del divieto di accesso allo stadio. 

Clima teso e voglia di rivalsa da parte del Barcellona, così potremmo descrivere ciò che attenderà l’Inter. Si può dire tutto sui blaugrana, ma non che siano scaramantici. L’ultima volta, infatti, in cui hanno attuato una campagna mediatica di questo tipo prima di un match contro l’Inter è stata alla vigilia del 28 aprile 2010, data della semifinale di ritorno di Champions League 2009/2010. Come andò quella volta è storia nota: Inter in finale e Barcellona costretto ad abbandonare il sogno di alzare la coppa dalle grandi orecchie al Santiago Bernabeu, casa degli odiati rivali del Real Madrid.

Le parole di Inzaghi e Lautaro Martinez

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In conferenza dalla sala stampa del Camp Nou, il primo a prendere la parola è stato Lautaro Martinez, che ha fatto luce sulle voci che lo voleva vicino al Barcellona: “Le voci sul Barcellona sono il passato. Ciò che ho voluto e che so oggi è che do il meglio per l’Inter“. Il Toro ha analizzato anche il suo momento che lo vede in difficoltà dal punto di vista realizzativo: “Sono tranquillo per il lavoro che faccio e per la mano che do ai compagni. Dovevamo tutti dare qualcosa in più e io ho cercato di farlo. Capita a tutti gli attaccanti, devo restare tranquillo, il gol arriverà“.

Subito dopo è intervenuto Simone Inzaghi che ha commentato la decisione del Barcellona di vietare i colori nerazzurri allo stadio: “Io posso solo dire che quando giochiamo in casa noi i tifosi avversari sono sempre i benvenuti. A San Siro in sala stampa ho incontrato il presidente del Barcellona, ci siamo salutati molto cordialmente e con massima educazione“. Il mister interista si è poi concentrato sull’undici iniziale: “Mi porto i miei dubbi, posso cambiare e ho ancora tempo per decidere. Ho due attaccanti di ruolo che vengono da tre/quattro partite consecutive, eventualmente posso anche alzare Calhanoglu e Mkhitaryan come seconda punta. Partendo con Dzeko e Lautaro, so che in panchina ho Curatolo e Carboni“.

Sulla gara di andata, il tecnico ha detto questo: “Gran parte del merito della brutta partita del Barcellona è stato dell’Inter. A San Siro abbiamo concesso poco, Onana non ha fatto grandi parate. Domani sarà diverso, lo stadio sarà caldo. Serve un’impresa perché le italiane qui fanno fatica.

Infine Inzaghi ha descritto il come si affronta una sfida del genere: “Dovremo fare una gara attenta. Ci aspettavamo il rischio di capitare in questo girone. Dieci punti potrebbero bastare come no, affrontiamo la partita come se fosse decisiva“.

Barcellona-Inter, le probabili formazioni

BARCELLONA (4-3-3) Ter Stegen; S.Roberto, Piquè, E.Garcia, M.Alonso; Gavi, Busquets, Pedri; Dembelè, Lewandoski, Rapinha All. Xavi

INTER (3-5-2) Onana; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro All. Inzaghi