In Spagna scoppia la polemica sulle fasciature ai polsi dei giocatori del Barça, ad alzare le accuse nelle ultime ore è stato soprattutto l’ex medico del Real Madrid, Mihic. Si tratta di doping o no?

Barça al centro della polemica, dopo le accuse di doping dell’ex medico del Real.
Durante le ultime partite diversi giocatori del Barcellona tra cui Gavi, Yamal, Raphinha e tanti altri, indossavano delle fasciature ai polsi che hanno fatto sorgere diversi sospetti e accuse su un possibile caso di doping.
La polemica sorta nelle ultime ore non sembra volersi placcare, soprattutto dopo le accuse un po’ velate ma non troppo, con chiaro riferimento al doping, arrivate da parte dell’ex medico dei blancos, Mihic.

Ecco le sue dichiarazioni a riguardo, rilasciate durante un’intervista ai media spagnoli: “Non so cosa stia succedendo, però qualsiasi medico sa che se vuoi ottenere un accesso venoso più rapido è attraverso mani e polsi”.
Aggiungendo inoltre queste parole, che non hanno lasciato spazio ad altre interpretazioni se non ad un chiaro riferimento ai blaugrana: “Può essere che usino i bendaggi per giochi di strategia o perché giocando troppo al calciobalilla, gli è venuta una tendinite…Così come si potrebbe pensare che non hanno corrotto Negreira“; che era uno dei due arbitri spagnoli coinvolti nello scandalo della corruzione con il club.
Non è la prima volta che si vedono fasciature ai polsi dei calciatori! Ecco i diversi motivi dell’uso.
Tuttavia, però bisogna ricordare che le fasciature sono spesso utilizzate anche per guarire da infortuni o solo per pura scaramanzia dei calciatori, in tutte le varie competizioni europee e non.
Non è infatti la prima volta, che si vedono dei calciatori indossare fasciature così evidenti ai polsi, basta guardare anche quelli del Real, come Rudiger, Ramos o Benzema che anche dopo la frattura alla mano ha continuato ad indossarla, cosi come tanti altri.
Cosa rischiano il club e i giocatori blaugrana, se interviene la Uefa?
Ovviamente per il momento si tratta solo di accuse e sospetti senza nessuna prova reale, ma non è escluso che qualcuno possa anche decidere di passare ai fatti, accusando per vie legali il club spagnolo.
Qualora però dovesse avvenire, si eseguiranno sicuramente degli accertamenti tramite dei test antidoping specifici e previsti dal protocollo Uefa, poi se dovessero risultare positivi i giocatori e il club potrebbero subire sanzioni pesanti, tra cui multe, squalifiche e non solo.
Attenzione però anche al Barça, che a sua volta potrebbe decidere di difendersi dalle accuse, sempre tramite vie legali.

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