Antonín Barák è vicino dal vestire la maglia della Fiorentina. Il nazionale ceco è da tempo il profilo preferito dai viola per il centrocampo, con Italiano che avrebbe così il rinforzo sulla mediana tanto desiderato. Si tratta su un accordo con il Verona per il prestito oneroso a 2 milioni di euro e riscatto fissato a 10.
L’arrivo del giocatore completerebbe la rosa che, dopo la partenza Torreira, aveva necessità di trovare il giocatore in grado di dettare i tempi di gioco proprio come faceva l’uruguagio. La soluzione adottata da Italiano nelle prime uscite stagionali prevedeva di bypassare i tocchi al centro e giocare maggiormente sull’apertura sulle fasce e la verticalizzazione verso le punte, potendo contare sulla fisicità e l’esperienza di un uomo come Jovic.
Il risultato di questo nuovo stile di gioco è stato che le corsie laterali sono partite a razzo, sfruttando l’ampiezza del campo e la velocità dei cambi di gioco. Il gol contro il Twente, dopo neanche due minuti, ne è l’evidenza, con la coppia Biraghi-Sottil che ha confezionato l’azione che ha portato al gol del vantaggio di Nico Gonzalez. Proprio quest’ultimo, insieme a Kouamè, forma il duo della corsia di destra, e anche loro come i compagni dall’altra parte del campo sono partiti col piede giusto.
Il diktat del tecnico dei toscani è stato chiaro sin dall’inizio: “attaccare fortissimo”. Chiaramente questo implica qualche concessione di troppo dietro, e di fatti sono arrivati già 3 gol da due avversari modesti. Ma questo rischio fa comunque parte del gioco decisamente offensivo che vuol mettere in pratica il tecnico siciliano. Italiano sa che non può più contare su un palleggiatore seriale come era l’attuale centrocampista del Galatasaray, ma con il probabile arrivo di Barák può ristabilire parte dell’equilibrio perduto.