Obbligata a vincere per potersi giocare l’accesso agli ottavi di Champions League, la Juventus, dopo la brutta sconfitta di sabato con il Milan, ha affrontato gli israeliani del Maccabi Haifa, squadra già battuta la scorsa settimana allo Stadium di Torino per 3-1.
Primo tempo da incubo per la squadra di Allegri: al 7’ del primo tempo il Maccabi è in vantaggio con Atzili su traversone di Cornud. Squadra di casa completamente diversa da quella vista a Torino, al 12’ la traversa salva la squadra ospite dal capitolare per la seconda volta su una splendida punizione di Chery. Tanto Maccabi e poca Juventus, al 23’ piove sul bagnato per Allegri costretto a sostituire Di Maria ancora per un problema muscolare, infortunio che mette seriamente a rischio anche il mondiale.
Al 14’, complice forse una Juventus sotto shock, arriva il meritato raddoppio sempre dell’indemoniato Atzili, servito questa volta da Pierrot, con un tiro all’incrocio dei pali. Primo tempo di marca israeliana e tifosi juventini ammutoliti. Bianconeri chiamati a una ripresa di sostanza e di qualità per recuperare un risultato che leverebbe ogni sogno di qualificazione, una squadra specchio di quella vista sabato contro il Milan e incapace di reagire.
Il secondo tempo vede poche azioni pericolose di marca bianconera. Nonostante Kostic e Keane, e un tentativo di cambio modulo, il risultato alla fine del match riporta Maccabi Haifa 2-0 Juventus.
Maccabi Haifa-Juventus, le dichiarazioni di Allegri
Intervenuto ai microfoni dei giornalisti, un Max Allegri scuro in volto e amareggiato per la sconfitta ha dichiarato:”Difficile da spiegare, bisogna stare zitti e lavorare più di prima, bisogna uscirne da questa situazione. Oggi brutta prova di personalità. Domani rientriamo e fino al derby rimaniamo tutti in Continassa, è un atto dovuto verso la società, i tifosi e verso noi stessi. È una questione di cuore e passione e a me non piace. Dobbiamo tornare a giocare di squadra, perché giochiamo troppo singolarmente.“.
Sulle parole di Agnelli: “Dobbiamo vergognarci? Ha perfettamente ragione, l’atteggiamento non va bene. Ogni tanto serve stare in ritiro e guardarci negli occhi per riposare e lavorare. Non è giusto fare queste prestazioni. La sfida quando diventa più difficile è ancora più bella e bisogna uscirne con coraggio, non penso alle dimissioni”
Allegri confermato, ma Agnelli avverte: ”Provo vergogna”
Agnelli ha espresso la volontà di confermare Massimiliano Allegri alla guida:”Serata difficile in un periodo difficile. Sicuramente uno dei più complicati da quando sono presidente. Sono qui per assumermi le mie responsabilità, perché provo vergogna e rabbia per quello che sto vedendo. Il calcio però è uno sport di squadra, si gioca e si perde tutti insieme e da questo dobbiamo ripartire. Fiducia in Allegri? Assolutamente, è una questione di gruppo, non di un solo uomo“.
Sempre su Allegri, Agnelli ha anche aggiunto:”Non può essere colpa dell’allenatore se non riusciamo a vincere un tackle. Faccio fatica a pensare a un cambio in corsa, lui rimarrà, i conti la Juve li fa sempre a fine anno. C’è un gruppo di 80-90 persone che deve ritrovare la propria identità e ritrovare le proprie qualità“.