Un diamante grezzo a volte abbaglia più di un brillante. Ebenezer Akinsanmiro, classe 2004, di nazionalità nigeriana che si è messo in mostra all’ultimo torneo di Viareggio vincendo il premio di MVP con addosso la maglia dell’Alex Transfiguration Academy: 2 gol in 6 presenze per lui e trascinatore della stessa fino alla finale poi persa con il Sassuolo.
Nessuna squadra africana nella storia del torneo di Viareggio aveva mai raggiunto la finale. Traguardi che restano e lasciano il segno soprattutto per chi ne ha i meriti maggiori. Solo una squadra di Algeri ci era andata vicina, nel 1983, quando era arrivata però fino alla semifinale: i 2 goal, Akinsanmiro, li ha messi a segno contro il Bologna, nel sontuoso 4-0, e contro l’Empoli, nella partita poi terminata 1-1 che ha visto uscire vittoriosi ai rigori i ragazzi dell’Alex.
Ausilio ha battuto sul tempo la concorrenza di Real Madrid e altre squadre europee che avevano messo gli occhi sul gioiellino africano. Centrocampista molto mobile, dotato di una grande capacità di ricevere il pallone sia da fermo sia in profondità. Akinsanmiro ha buona personalità e ottima capacità nel puntare la porta con il pallone tra i piedi. Il fisico è un aspetto su cui lavorare, considerati i soli 169 cm di altezza ma sicuramente i tecnici della Primavera saprebbero come lavorare su questo. Un altro possibile colpo in prospettiva con tutte le solite incertezze del caso, ma questa volta i neroazzurri potrebbero pescare un asso dal mazzo per chi potrebbe passare alla storia come “erede” di Oba Oba Martins: altri tempi, altri calciatori.